Il progetto, esito del workshop UPDATE#04 tenutosi a Camigliano dal 27 luglio al 3 agosto 2014 con 17 studenti provenienti da tutta Italia, tiene conto dei risultati del processo partecipato ed è un’opportunità per riflettere sul landmark non come espressione di se stesso ma come segno di antropizzazione. Una piccola architettura in legno collocata su un ripido declivio collinare arso dal sole. Lo spazio, delimitato da una parete rocciosa e un folto gruppo di fichi d’india, guarda verso le colline di Giano Vetusto che in estate si colorano di calde tonalità “d’oro e caffè”. Alcune incisioni di nomi e date sulle foglie delle piante grasse testimoniano l’utilizzo che le giovani coppie del paese fanno del luogo, che in esso hanno ricercato un’occasione di sosta e romanticismo. Un viewpoint per contemplare il paesaggio collinare circostante nelle calde ore pomeridiane, allineata perfettamente sull’asse eliometrico c’è una la fenditura di 20 cm sulla linea di colmo da cui discende “sopra il contiguo lato obliquo un raggio…” (G. Leopardi, Zibaldone di pensieri)
Type: assignment Program: public space Status: realised Design, organization, coordination: sa.und.sa architetti Design group: giuseppe beatrice, chiara borghi, giovanni bouvet, fabio cappello, antonia capuano, giusy carfora, alessio coco, alessia elefante, sara iaccarino, isabella laura la rocca, francesca paola milione, mariarosaria perna, ciro priore, elena vingione, giada caterina zerboni tutor: giovanna muzzi e riccardo tognin Location: Camigliano [CE] Year: 2014 Photo: sa.und.sa architetti, Fabio Cappello, Francesca Paola Milione Video: Piermaria di Rauso