Qualche settimana fa abbiamo presentato all'Amministrazione il pre-progetto per l'area della fontana nel Parco Cono Ottico.
La proposta è nata da alcune considerazioni iniziali:
> NON UNA PIAZZA MA UNO SPAZIO RELAZIONALE
in quest'area non ci sono gli edifici che in un centro abitato racchiudono lo spazio connotandolo con la funzione di piazza, quindi l‘intervento doveva essere coerente con la vocazione del suo immediato intorno, una “pausa verde” all’interno della città...
> REVERSIBILITA’
si è optato per la composizione di elementi modulari montati a secco per garantire la facile amovibilità senza compromettere l‘integrità delle preesistenze
> VIRALITA’
le tecnologie e i materiali impiegati per il recupero dello spazio dovevano essere facilmente replicabili in altri luoghi configurando spazi relazionali intimi e ombreggiati
> SEMPLICITA‘
non dovevano esserci forme archetipiche per rispondere alle necessità dell’abitare ma spazi che per la loro geometria elementare si prestassero bene a svariate funzioni: da quella di seduta a quella di pedana espositiva
La nostra proposta ha individuato dell'area tre distinte aree:
> un anello distributivo
che ha principalmente la funzione di ricollegare le quote esistenti eliminando le barriere architettoniche. Inoltre serve a delimitare l’area dell’intervento lasciando aperte possibilità future di ampliamento e integrazione e può essere utilizzata come una panca perimetrale che affaccia sullo spazio centrale relazionandosi con gli spazi aggregativi
> NON UNA PIAZZA MA UNO SPAZIO RELAZIONALE
in quest'area non ci sono gli edifici che in un centro abitato racchiudono lo spazio connotandolo con la funzione di piazza, quindi l‘intervento doveva essere coerente con la vocazione del suo immediato intorno, una “pausa verde” all’interno della città...
> REVERSIBILITA’
si è optato per la composizione di elementi modulari montati a secco per garantire la facile amovibilità senza compromettere l‘integrità delle preesistenze
> VIRALITA’
le tecnologie e i materiali impiegati per il recupero dello spazio dovevano essere facilmente replicabili in altri luoghi configurando spazi relazionali intimi e ombreggiati
> SEMPLICITA‘
non dovevano esserci forme archetipiche per rispondere alle necessità dell’abitare ma spazi che per la loro geometria elementare si prestassero bene a svariate funzioni: da quella di seduta a quella di pedana espositiva
La nostra proposta ha individuato dell'area tre distinte aree:
> un anello distributivo
che ha principalmente la funzione di ricollegare le quote esistenti eliminando le barriere architettoniche. Inoltre serve a delimitare l’area dell’intervento lasciando aperte possibilità future di ampliamento e integrazione e può essere utilizzata come una panca perimetrale che affaccia sullo spazio centrale relazionandosi con gli spazi aggregativi
> un'area relazionale
che frammenta lo spazio restituendo una dimensione umana, offre aree di sosta ombreggiate, rappresenta un’alternativa alle classiche panchine del parco e consente un uso personalizzabile e flessibile dello spazio dedicato alla sosta.
Per la sua configurazione può ospitare esposizioni e micro eventi ed è una soluzione reversibile che non compromette l’integrità delle pre-esistenze.
che frammenta lo spazio restituendo una dimensione umana, offre aree di sosta ombreggiate, rappresenta un’alternativa alle classiche panchine del parco e consente un uso personalizzabile e flessibile dello spazio dedicato alla sosta.
Per la sua configurazione può ospitare esposizioni e micro eventi ed è una soluzione reversibile che non compromette l’integrità delle pre-esistenze.
> un'area centrale
che è caratterizzata da uno spazio flessibile, multifunzionale e in grado di servire un futuro chiosco/bar.
Questa zona può essere coperta con strutture o teli amovibili, può essere utilizzata per sospendere dei corpi illuminanti, può essere suddivisa con pareti mobili temporanee, può ospitare eventi, esposizioni, mostre...
La struttura tubolare zincata ha inoltre un impatto visivo discreto che non confligge con l’uso performativo dello spazio e con la vista verso il castello.
che è caratterizzata da uno spazio flessibile, multifunzionale e in grado di servire un futuro chiosco/bar.
Questa zona può essere coperta con strutture o teli amovibili, può essere utilizzata per sospendere dei corpi illuminanti, può essere suddivisa con pareti mobili temporanee, può ospitare eventi, esposizioni, mostre...
La struttura tubolare zincata ha inoltre un impatto visivo discreto che non confligge con l’uso performativo dello spazio e con la vista verso il castello.