Il progetto del Nuovo Parco La Larga di Provezze, esito di un processo partecipato durato alcuni mesi, è stato promosso dall’Amministrazione Comunale e realizzato in autocostruzione insieme a 16 studenti e giovani laureati provenienti da tutta Italia.
L'intervento sfrutta per la distribuzione un percorso preesistente al fine di ottimizzare le risorse e abbattere i costi; venti ginkgo biloba sono stati piantati all'interno dell'area di intervento per garantire ombreggiamento durante i mesi estivi, un forte impatto scenografico in autunno e il passaggio di calda luce durante i mesi più invernali. Tre differenti aree, attraverso volumetrie elementari e fortemente caratterizzanti, determinano spazi versatili e adattabili a svariate funzioni: da seduta a palco, da area espositiva a salotto urbano, da gioco ad attrezzo ginnico, da area verde a playground. E' stato chiesto ai diretti interessati di scegliere come abitare il proprio parco accantonando la triste consuetudine di indottrinare i cittadini sull'uso dello spazio pubblico. Le geometrie che caratterizzano le aree relazionali, suggeriscono numerose possibilità di utilizzo generando occasioni aggregative personalizzabili. Gli elementi lineari dell’area a nord est definiscono uno spazio cinetico fatto di percorsi e direzioni lungo le quali muoversi, incrociarsi, incontrarsi e socializzare. Un'altra zona, posizionata a sud del percorso distributivo, frutto di una composizione modulare di piani, definisce aree di pertinenza frammentate, intime, dalla natura principalmente stanziale, dove la presenza o meno di occupanti inquadra “spazi dello stare”, ombreggiati e destinati a gruppi di persone. In ultimo, nell’area nord ovest, alcune calotte sferiche consentono di muoversi in maniera multidirezionale oppure di riposare godendo delle proprietà ergonomiche delle geometrie curvilinee e geomimetiche realizzate mediante modellazioni del terreno. |
The project of the New Park La Larga of Provezze, is the result of a participatory process that lasted several months, promoted by the municipality and carried out in self-construction together with 16 students and young graduates from all over Europe.
The intervention uses a pre-existing path in order to optimize resources and reduce costs; twenty ginkgo biloba have been planted within the area to ensure shading during the summer months, a strong visual impact in the fall and the passage of warm light during the winter months. Three different areas determine areas versatile and adaptable to a variety of functions through elementary and strongly characterized volumes: from sitting to stage, from exhibition area to urban living room, from toy to gymnastic equipment, from green to playground area. Interested parties was invited to choose how to live their own park, setting aside the sad practice of indoctrinating the citizens on the use of public space. The geometries that characterize the areas of relationships suggest many potential uses, generating aggregative customizable opportunities. The linear elements of the northeast area define a space made of kinetic paths and directions along which moving, crossing, meeting and socializing. Another area, located south of the route distribution, made by a modular composition of plans, defines fragmented, intimate, areas of relevance, mainly sedentary, where the presence or absence of occupants shapes shady "spaces of being". Finally, in the north west, some spherical caps allow to move into multidirectional way or to rest enjoying the ergonomic prope!rties of curved geometry realized by modeling the terrain. |