Una fascia polimerica si snoda all’interno del grande spazio espositivo di HBTOO per configurare spazi minimi per il relax. Un’installazione al servizio di una sera soltanto: da fare apparire in occasione dell’evento conclusivo di Wine&Thecity, esperire e sparire l’indomani senza lasciare alcuna traccia. Nessuna traccia signifca nessun impatto, i tubi innocenti che costituiscono la struttura di sostegno sono stati infatti restituiti integri alla ditta dei fratelli Sansone, il nastro invece è tornato alla Cittadella dell’Arte di Capua dove resterà in attesa di nuovi utilizzi. Nessun volantino, nessuna brochure esplicativa, salviamo gli alberi! Liberiamoci dalle zavorre! Libriamoci nell’aria! LE FIL NOIR non è un monito, non ha significati nascosti e non necessita di interpretazioni.
LE FIL NOIR è soltanto architettura, riposatevi. |
A polymer band winds through the large exhibition space of HBTOO to set minimum space for relaxing. The installation will live one night only: appearing at the final event of Wine & Thecity, experiencing and disappearing the next day without a trace. No trace means no impact: constructing pipes that make the structure will be returned to the company of the brothers Samson, the tape instead will be returned to Capua Art Citadel where it willll wait for new use. No flyer, no explanatory brochure, save the trees!
LE FIL NOIR is not a warning, no hidden meanings and no interpretation needed. LE FIL NOIR is only architecture, riposatevi. |