La mostra ripercorre le tappe significative del percorso artistico di una delle figure più importanti del panorama artistico bresciano del secondo ‘900, dagli anni sessanta sino ad oggi. Una sezione è dedicata alla celebrazione del 40° della strage di Piazza della Loggia, rappresentata attraverso le riproduzioni delle principali testate giornalistiche di quei tragici giorni. Lo spazio è suddiviso in quattro sezioni: Londra, Basaglia, il Dolore, la Casa, nelle quali si rivivranno le tappe fondamentali entrando nello spirito “del viaggio” come elemento fondante della poetica artistica dell’autore. Gli “ambienti”, rappresentati simbolicamente da grandi casse in legno, sono allestiti con immagini, documenti, libri ed oggetti rievocativi della vita e del lavoro di Gian Butturini. Tutta la mostra è stata concepita a chilometro zero, utilizzando materiali non ancora arrivati alla fine del processo produttivo, nelle forme e finiture proprie di quello stadio. Dopo il loro utilizzo sono stati ricollocati nello stesso punto del ciclo di vita del prodotto da cui sono stati prelevati, consentendo l’azzeramento di scarti di lavorazione. Questa operazione è stata permessa grazie alla disponibilità delle aziende che hanno fornito supporto e appoggio all’iniziativa.
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The exhibition traces the milestones of the artistic career of one of the most important figures in the Brescia art scene from the Sixties until today.
A section is dedicated to the celebration of the 40th anniversary of the massacre of Piazza Loggia, represented through reproductions of the main newspapers of those tragic days. The space is divided into four sections: London, Basaglia, the pain, the House, in which visitors can relive the photographer carrier getting into the “journey” mood as fundamental element of the author’s artistic poetry. The “environment”, represented symbolically by large wooden boxes, is set up with pictures, documents, books and objects that remember life and work of Gian Butturini. |